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La norma UNI TS 11300/1

Le norme UNI TS 11300

Dopo anni in cui il modello dei consumi termici in condizioni invernali veniva stimato secondo regole non uniformi (principalmente derivanti dall'applicazione della norma EN 832) ora è stato reso uniforme per tutti i software ed è di derivazione europea: le norme UNI TS 11300 sono richiamate dalla Legge (D.P.R. n. 59/09) e derivano dalla norma ISO EN 13790.

Quando si deve calcolare un consumo termico, sia in termini teorici (progetto, relazione ai sensi della Legge 10/91) sia in termini pratici (diagnosi energetica a seguito di un contratto di servizi energia) occorre riferirsi SEMPRE e SOLO all'applicazione di queste norme. Sono il modelo più coerente con la realtà.

Le norme sono 4 ma le principali sono le prime due emesse nell'anno 2008 e che saranno sottoposte a revisione sulla base delle risultanze reali.

 

La NORMA UNI TS 11300 parte 1

UNI/TS 11300-1:2008 "Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1: Determinazione del fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale" definisce le modalità per l’applicazione nazionale della norma europea UNI EN ISO 13790:2008 ("Prestazione energetica degli edifici - Calcolo del fabbisogno di energia per il riscaldamento e il raffrescamento") con riferimento al metodo mensile per il calcolo dei fabbisogni di energia termica per riscaldamento e per raffrescamento.

Le modalità di calcolo prevedono: il calcolo di progetto (design rating), la valutazione energetica di edifici attraverso il calcolo in condizioni standard (asset rating) o in particolari condizioni climatiche e d’esercizio (tailored rating).

La procedura di calcolo comprende i seguenti passi:
 
1) definizione dei confini dell'insieme degli ambienti climatizzati e non climatizzati dell'edificio;
2) definizione dei confini delle diverse zone di calcolo, se richiesta;
 
3) definizione delle condizioni interne di calcolo e dei dati di ingresso relativi al clima esterno;
 
4) calcolo, per ogni mese e per ogni zona dell'edificio, dei fabbisogni di energia termica per il riscaldamento (QH,nd) e il raffrescamento (QC,nd);
5) aggregazione dei risultati relativi ai diversi mesi ed alle diverse zone servite dagli stessi impianti.
 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il modello dell'edificio tiene conto dei diversi fattori che sono significativi per la determinazione del fabbisogno termico dell'edificio:

1) le dispersioni dalle pareti esterne (sia orizzontali che verticali) verso locali non riscaldati e verso l'esterno;

2) le dispersioni delle componenti trasparenti (finestre) verso l'esterno;

3) gli apporti gratuiti di calore: apporti solari e da emissioni interne, tramite un rendimento;

Il calcolo viene effettuato in condizioni "semistazionarie" tenendo conto di una temperatura esterna media mensile.

Il risultato del calcolo è il fabbisogno dell'edificio in condizioni invernali. Fabbisogno che viene utilizzato per il calcolo delle eigenze di energia primaria tramite l'applicazione della norma UNI TS 11300 parte 2.


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