Manutenzione
L'importanza della manutenzione
La corretta manutenzione e una precisa regolazione degli impianti consentono di ridurre sensibilmente i consumi energetici e con essi anche la spesa sostenuta per farli funzionare.
E non solo, un impianto ben tenuto è più sicuro e inquina meno perchè emette nell'atmosfera una minore quantità di gas che hanno effetti negativi sull'ambiente e sulla nostra salute.
Per far sì che vi sia l'impegno di tutti, esiste da anni nel nostro Paese una normativa - in continua evoluzione per adeguarsi alle direttive dell'Unione Europea e alla disponibilità di tecnologie sempre più efficienti - che regola l'esercizio, il controllo e la manutenzione degli impianti termici.
Rispettare la normativa vigente è un obbligo di legge ma esistono almeno altri cinque buoni motivi per garantire una corretta manutenzione degli impianti di climatizzazione:
- Maggior sicurezza per gli utenti
- Maggiore tutela della salute
- Riduzione dei consumi energetici
- Risparmio economico
- Minor emissioni e minore inquinamento
Cos'è un impianto termico
L'impianto termico è un sistema tecnologico che serve a riscaldare o raffrescare gli ambienti, sono da considerare impianti termici:
- Tutti gli impianti per il solo riscaldamento ambientale, per il riscaldamento ambientale e la produzione di acqua calda sanitaria o anche per la sola produzione di acqua calda sanitaria se al servizio di più utenze
- Tutti gli impianti per il raffrescamento estivo
La definizione di impianti termico aggiornata dal Decreto Legilsativo 10 giugno 2020, n. 48 è la seguente:
"Impianto termico: impianto tecnologico destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, o destinato alla sola produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzion, accumulo e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e controllo, eventualmente combinato con impianti di ventilazione. Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate".
Chi è il responsabile dell'impianto
L'esercizio, la conduzione, il controllo, la manutenzione dell'impianto termico è il rispetto delle disposizioni di legge in materia di efficienza energetica sono affidati al responsabile dell'impianto termico.
In generale il responsabile dell'impianto termico è il proprietario dell'impianto. Ci sono però le seguenti situazioni particolari:
- Nel caso di edifici dati in locazione, il responsabile è l'inquilino
- Nel caso di impianti centralizzati, il responsabile è l'amministratore di condominio
- Nel caso di edifici di proprietà di soggetti diversi dalle persone fisiche, il responsabile è il proprietario o l'amministratore delegato.
Queste figure possono, a loro volta, delegare la responsabilità ad un “terzo responsabile” che deve possedere i requisiti previsti dal Decreto del Ministro per lo Sviluppo Economico 22 gennaio 2008, n. 37.
Generalmente si tratta di un tecnico di una impresa specializzata nell’installazione e manutenzione degli impianti termici. Il terzo responsabile:
- Riceve l’incarico dal proprietario dell’impianto
- Diventa il responsabile dell’esercizio, della manutenzione ordinaria straordinaria e delle verifiche di efficienza energetica
- Ha gli stessi compiti del responsabile d’impianto
- Risponde davanti alla legge per ogni eventuale inadempienza
La delega ad un “terzo responsabile” non è consentita nel caso di singole unità immobiliari residenziali in cui il/i generatori non siano installati in locale dedicato solo a questo.
Il controllo degli impianti termici
Tutti gli impianti termici devono essere sottoposti a controlli periodici che hanno una duplice finalità:
- garantire una maggiore sicurezza
- mantenere efficiente l’impianto per avere una bolletta meno cara.
Le operazioni di controllo, a cura del responsabile dell’impianto, devono essere eseguite da imprese abilitate ai sensi del Decreto del Ministro per lo Sviluppo Economico 22 gennaio 2008, n. 37. Soltanto alcune semplici manutenzioni, quali la pulizia dei filtri aria dei sistemi split, possono essere eseguiti dal responsabile stesso o da un suo incaricato.
La manutenzione è l’insieme delle operazioni utili a preservare nel tempo le prestazioni degli apparecchi e/o dei componenti ai fini della sicurezza, della funzionalità e del contenimento dei consumi di energia.
Le tempistiche per la manutenzione di ciascun apparecchio/componente sono riportate dai fabbricanti di apparecchi e componenti dell’impianto termico nei libretti d’uso e manutenzione. La manutenzione deve essere effettuata conformemente alle prescrizioni e con la periodicità prevista nelle istruzioni tecniche rilasciate dalla ditta installatrice dell’impianto termico o dal fabbricante degli apparecchi. Gli installatori e i manutentori devono definire e dichiarare esplicitamente al committente o all’utente, in forma scritta e facendo sempre riferimento alla documentazione tecnica del progettista dell’impianto o del fabbricante degli apparecchi:
- Quali sono le operazioni di manutenzione di cui necessita l’impianto
- Con quale frequenza le operazioni vadano eseguite
A fine lavoro, il manutentore ha l’obbligo di rilasciare un resoconto della manutenzione e di compilare il libretto di impianto nelle parti pertinenti.
Il controllo di efficienza energetica
Il controllo di efficienza energetica dell’impianto, compresa la redazione del Rapporto di controllo, è obbligatorio per legge e deve essere eseguito in occasione delle operazioni di manutenzione con la cadenza prevista dalla legislazione vigente.
Sono soggetti a controllo efficienza energetica le seguenti tipologie di impianti:
- impianti per la climatizzazione invernale di potenza termica utile nominale superiore a 10 kW
- impianti per la climatizzazione estiva e pompe di calore di potenza termica utile nominale superiore a 12 kW
Al termine delle operazioni di controllo il manutentore deve redigere e sottoscrivere il Rapporto di controllo di efficienza Energetica.
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